Dicci chi sei, cosa fai nella vita di persona e nella vita di artista e come mai sei qui.
Sono Pamela Fantinato. Sono di Venezia. Sono una donna, una mamma. Non mi sento un’artista, scatto foto senza tecnicismi, metto a nudo la mia anima, mi lascio andare alle emozioni.
Sono qui perché il curatore mi ha voluto. E quando il “curatore” chiama io rispondo!
Presentati con un’opera d’arte del passato di qualche grande (o non grande) artista e perché.
Tre nomi. Tre donne: Isa marcelli, Francesca Woodman e Sally Mann.
Adoro la loro capacità di esprimersi attraverso la fotografia, le loro immagini mi lasciano senza parole, mi perdo e poi mi ritrovo.
La cosa che non sopporti e la cosa che ami nel mondo dell’arte.
L’arte (e il suo mondo) ha i suoi pro e i suoi contro. Come in tutte le cose.
La persona o l’evento che ti ha cambiato la vita (a livello artistico).
Più che una persona o un evento diciamo che è stata la ri-scoperta delle Polaroid… le trovo molto simili a me. Indefinite, eteree, le guardi e se non le catturi dopo un po’ scompaiono.
Hai già visto Camo? Che impressione ti ha fatto?
No. Sono stata nelle langhe l anno scorso, a Neive. Non vedo l ora di tornare in quelle terre fenomenali.
La tua opera biglietto da visita.
Ogni scatto e’ una mia emozione.
Museo a Cielo aperto. Come lo vedi il cielo sopra il progetto?
Blu. Sempre piu’ blu. Non potrebbe essere di un altro colore. Fantastica l’idea di condividere esperienze diverse con tanti colleghi. Bravi!
Anteprima sul tuo lavoro che esporrai
Una polaroid ingrandita a dismisura. La mia Stellina!
Cosa saresti se non avessi fatto l’artista?
Pamela Fantinato, di Venezia.