THE NEW GENERATION
Mostra collettiva di: Claudia CRISOPULLI, Monia MERCADANTE, Erika RIEHLE Kristina RAMONE, Marco BERTUCCI Silvano BRUSCELLA, Damiano FENOGLIO, Mirko FERRERO, Giovanni SABBADIN, Stefano SIMONE
A cura di Claudio Lorenzoni
sabato 30 novembre 2013 h. 18 / 21 dicembre 2013
Entrata Libera Palazzo del Municipio di Camo (CN) 8 – 14 lun-ven – fuori orario + sab/dom su prenotazione: 0141840100 info@museoacieloapertodicamo.it – comune.camo@libero.it
10 artisti diversi per età, ricerca visiva e mezzo espressivo.
10 giovani artisti accomunati da una stessa attitudine.
10 ragazzi, belli, freschi, nuovi, ironici, visionari, profondi, raffinati e metafisici.
10 volti.
10 metamorfosi.
10 corpi.
10 mondi.
10 perversioni.
10 sogni.
10 artisti che disegnano una geografia del loro (nostro) presente.
10 storie fatte di scambi, appartenenze, bivi ed incroci.
10 partenze
10 ritorni
10 flashback.
10 caratteri (artistici) incondizionati.
10 vite. Ed ognuna è un preciso stare dell’artista nel mondo.
10 temi nessun tema.
10 orizzonti designati.
10 immaginari in prospettiva
La capacità narrativa dei ragazzi spazia dall’affermazione del proprio io alle condizioni emotive. Ci possiamo trovare innanzi ad “un’umanità drammatica e nel contempo grottesca” (Bruscella). La sensazione sarà quella di sentirsi un funambolo, in precario equilibrio, alla continua ricerca di coordinate di riferimento (Riehle). Sarà come una simbiosi tra i gesti incondizionati e la combustione della materia (Ferrero). O, ancora, sono lavori che ci raccontano di “donne abbandonate nei loro dolori, lutti, solitudini, problemi lavorativi” (Crisopulli). Ci si può perdere nelle sfumature inaspettate di un giovane scatto (Sabbadin) oppure scontrarsi con “l’oggetto dei miei disegni frega fino ad un certo punto e quel certo punto è quello che ti permette di vivere o viverci dentro” (Fenoglio) ed anche che “siamo noi, che ci frantumiamo nel ricordo degli altri. Vivendo una dimensione sensibile che non ci appartiene” (Bertucci).
Ci sono poi storie private raccontate per immagini (Ramone) altre che costituiscono stanze aperte alla creatività diffusa (Mercadante) o la ricostruzione di quello che rimane del tempo schiantato in un crash test (Simone).
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Siete pronti?